Esistono donne che non escono quasi mai di casa. Vivono in città nei cui bar si trovano solo uomini. La sera è impossibile vederle circolare se non accompagnate dal loro marito o fidanzato. Non sono tutte belle e attraenti, ma curano il loro aspetto con tale scrupolo che finiscono per sembrare tutte belle e attraenti. Non sono simpatiche, hanno un’aria altezzosa soprattutto nei confronti delle altre donne. Ostentano il loro stile e la loro vera o presunta educazione raffinata.
Ci sono poi uomini che, probabilmente perché stanchi di avere a che fare con queste donne, decidono di cercare all’estero e con disperazione una compagna o un’amante. Loro sì che sono simpatici. Sono espansivi e loquaci, hanno il dono della parola, attraenti e consapevoli di esserlo, ma sotto sotto sono persone di cui non ci si può fidare. Sono pieni di sè, mentono sistematicamente, tradiscono e spingono al tradimento. Sono particolarmente odiati dagli uomini degli altri paesi.
Questi uomini e queste donne -l’avete già capito- sono gli italiani agli occhi dello spagnolo e della spagnola media. Qualunque tratto di onestà in un italiano lo trasforma immediatamente in un italiano atípico. Idem per le donne che non se la tirano, atipiche anche loro.
Esiste una parola in spagnolo che si associa invariabilmente agli italiani (e agli argentini, che, come tutti sanno, sono un problematico incrocio di italiani e spagnoli) ed è labia. La labia è la facilità nel parlare e nel convincere, la grande dote degli imbonitori e dei politici. È curioso, e dice molto della pratica cultura spagnola, il fatto che in italiano non esista una traduzione con la stessa sfumatura negativa. La labia sta a metà strada tra l’oratoria e la cialataneria.
Estiradas è invece una parola che potrebbe essere usata in riferimento alle italiane, anche se la loro immagine stereotipata è meno diffusa di quella degli uomini.
Quali sono le ragioni di questi luoghi comuni? Da una parte c’è la spiegazione di the italian flying sul senso di inferiorità spagnolo, dall’altra c’è la storia della transizione spagnola i suoi “folli” anni Ottanta della movida e della liberazione sessuale, mentre in Italia spopolava il Moncler con le Timberland. Temo che noi, con tutto rispetto, stiamo pagando la differenza che passa tra il primo Almodovar e il Paninaro, col suo amico il Bocconiano.
What do you think about?