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    Pregiudizi antitaliani. La cucina

    Sostiene Flying Italian, nel suo commento al mio precedente post, che la ragione dei pregiudizi spagnoli nei nostri confronti starebbe in un misto di orgoglio e di “senso di inferiorità” di origine storica. Anche se non se ne capiscono bene le ragioni (la storia italiana a me sembra tutt’altro che invidiabile), probabilmente è proprio così: qui non ci si spiega il successo italiano in molti campi.

    Le opinioni benevole si concentrano sull’abilità italiana nel marketing e nel design (leggasi vendere aria fritta) e quelle malevoli direttamente insinuano che siamo intrallazzoni e mafiosi.

    Ecco come ci vedono gli spagnoliUn esempio di questa malcelata invidia è l’opinione di molti spagnoli sulla cucina italiana. Per non farvi prendere in contropiede, preparate una buona lista di secondi piatti in modo da sapere cosa rispondere se qualche autoctono vi dice che in Italia si mangia solo pasta e pizza. Estaba todo buenísimo, pero sólo se come pasta y pizza.
    Ma come?? So anch’io che i secondi sono più cari, ma esistono!

    Io conoscevo un tipo che a Milano si incazzava come una bestia quando al ristorante non gli portavano i piselli di primo. Boglio mangiare i pisseli come primo piato!! diceva, come se fosse un diritto costituzionale. A onor del vero, in Spagna la distinzione tra primo e secondo non è così netta come da noi, un nostro contorno può ben essere un primo spagnolo e un piatto di pasta il loro secondo.

    Se poi entriamo nello specifico, capita anche di sentirsi dire che la cucina italiana è insipida. Un sugo di pomodoro senza nient’altro che pomodoro, olio e aglio è qui del tutto inconcepibile. ¿Tomate y nada más? Noooooo. Idem con i vini: se il vino non sa di barrica non sa di niente.

    C’è infine una bella leggenda metropolitana che ho raccolto di persona. Dialogo tra due ragazze spagnole sull’Italia: ¿Sabes? ¡La pasta hace crecer las tetas!
    Meglio del wonderbra…

    Posted by roberto in cose mie, sociologia spiccia . Comments: 7

    Comments

    Comment from sceta
    Time: September 27, 2007, 7:40 pm

    Per non parlare dei francesi, per loro la “cuisine française” è la migliore del mondo, ma per piacere!
    Viva la cucina italiana!!!!!!!!

    Comment from Barnapoles
    Time: October 1, 2007, 2:53 pm

    Il commento ed altro scritto da Flyng Italian, é come se l’avessi scritto io…
    Condivido pienamente le sue parole.

    Comment from Gigio
    Time: December 26, 2007, 2:11 am

    Parole sante…io vivo in Spagna e loro sono fatti cosí. Bravo

    Comment from Juan
    Time: December 26, 2007, 8:56 pm

    Gunanito è un’alieno che abita a Gusanolandia. A gusanolandia si mangia solo “Gusi” un tubercolo buono ma un po’ triste. Gli abitanti di Gusanolandia cucinano i gusi in tanti modi diversi, arrosti, bolliti, col suggo giallo, col sugo viola…ma è sempre gusi, sempre la stessa roba…Gusanito e i suoi fratelli pensano che non esiste niente più buono che i gusi e credono di avere una cucina ricchissima per i mile modi di cucinare l’aprezzato tubercolo. Juan invece arriva dalla Terra. Nella Terra si mangiano i gusi ma anche tantissime cose in più, per loro i gusi sono una tra tante cose e non importa il costume che li mettano è sempre lo stesso. Juan cerca di convincere a Gusanito di che mangia male e noioso e quindo Gusanito, ferito il suo orgoglio patrio si offende e comincia a insultare Juan, dice che è invidia e complesso d’inferiorità. Allora Juan lascia perdere e ritorna alla terra a mangiare tutte le sue ricche cose.

    Comment from Roberto (utente del sito)
    Time: December 27, 2007, 3:46 pm

    @juan
    ma credi davvero a quel che dici???
    noi dovremmo invidiare la cucina spagnola..in italia si mangia una sola cosa…
    ma davvero dici???
    non esiste al mondo altra cucina per varietà di prodotti e per piatti stessi, un cambio continuo da nord a sud..
    addirittura nel modo stesso di interpretare la cucina c’è una differenza abissale..da regione a regione..
    è come se noi identificassimo la cucina spagnolacon la sola paella..ti rendi conto che stupidaggine sarebbe???
    la realtà è che vi abbiamo sempre surclassati..in tutti i campi…dall’arte, al design, ai motori..nello sport…nella cucina appunto.
    però consolatevi, surclassiamo tutto il mondo in questi campi…quindi nessuna invidia.
    se poi i problema è la ns classe politica…beh, è un vanto..eccellere nonostante questa classe politica..
    sai Juan che circa il 70% del patrimonio culturale al mondo stimato si trova in italia???
    non è colpa nostra se nonostante i nostri innummerevoli difetti abbiamo IL GENIO DALLA NOSTRA.
    basta saperlo accettare.

    Comment from Gigio
    Time: December 30, 2007, 8:46 pm

    Juan non credo che tu conosca i seguenti prodotti: maiale di cinta senese, prosciutto di cinta allevato nel bosco del bruciato a ghiande e tartufi durante 6 mesi da Paolo Parisi http://www.paoloparisi.it che ha battuto l’iberico all’ultimo salone del gusto, il formaggio Castelmagno o il bitto che puó stagionare 10 anni, 10 che voi spagnoli con il clima che avete non potete neanche sognare, l’agnello di Zeri, il lardo di colonnata, il culatello di mora romagnola…a propósito esto te va a dar mucha rabia, tenemos 28 razas de cerdos negros diferentes http://www.agraria.org, ni te cuento el tocino de cerdo negro casertano, il riso vialone nano e carnaroli, la parmigiana di melanzane, le arance rosse della varietá tarocco siciliane, la raza chianina qu es la más grande del mundo y una de las razas más criadas en Argentina, la polenta…etc. tú comete las orejas de cerdo y la sangre de los cochinos, que estas cosas si hacen bien a la salud….cuando diventerete un paese normale anche dal punto di visto dei nazionalismi

    Comment from Tommaso
    Time: June 19, 2008, 10:48 am

    Juan, è vero la pasta, nelle sue variegate forme (anche fatta a mano) e condimenti, costituisce il piatto cardine della nostra alimentazione, così come la pizza è nata a Napoli.
    Tuttavia, vogliamo parlare del pesce, cucinato in maniera diversa in ogni regione d’Italia, dei vini, che competono, a livello MONDIALE, solo con quelli francesi, della mozzarella di bufala campana, dei cannoli siciliani, dei babà napoletani, della chianina fiorentina e di tanto altro ancora?
    Sul resto del MADE IN ITALY, poi, sì, è vero, è solo frutto del nostro essere mafiosi e intrallazzatori.
    Giusto qualche nome di “robetta” comunque:
    Ferrari, Lamborghini, Maserati, Riva, Ducati (campo dei motori: auto, imbarcazioni, motociclette); Armani, Valentino, Versace, Gucci, Dolce&Gabbana, Cavalli, Prada, Ferré, Fendi, Etro, Marinella (cravatte), Brioni (sartoria) e va be’, mi fermo qui, non posso mica fare notte…
    Il patrimonio artistico-culturale: Venezia, Verona, Mantova, Portofino, Bologna, Firenze, Siena, Roma, Napoli (nonostante il brutto momento), Capri, Amalfi, Positano, Ercolano, Paestum, Pompei, Lecce, Matera, Taormina, Catania, Agrigento, Siracusa, la Sardegna. E potrei continuare…
    La nazione con il maggior numero di opere e bellezze dichiarate patrimonio dell’umanità dall’Unesco. La PATRIA dell’arte.
    Una nazione che, anche nel calcio, per quanto “catenacciaro”, è salita sul tetto del mondo 4 volte.

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