Dove si alimenta la pancetta di Ronaldinho?

Qualche tempo fa El Periodico pubblicò in prima pagina questa impietosa comparazione di due istantanee, scattate a meno di tre anni di distanza l’una dall’altra. Premesso che il sottoscritto firmerebbe per sfoggiare la condizione fisica più recente delle due, il suo protagonista, il funambolico Ronaldinho, non ne è uscito particolarmente bene e in molti si sono chiesti l’origine del nuovo strato adiposo.

La risposta è la seguente:
Moncho’s Barcelona. Travessera de Gracia, 44-46 [Tel. 93 414 66 22]
Un ristorante con una vistosa decorazione nautica, se ci passate davanti lo notate senz’altro, in un quartiere che di nautico ha ben poco.

Pare che il fuoriclasse brasiliano ami cenare in uno degli esclusivi camarotes [cabine], inaccessibili ai più, assieme ai suoi compagni di squadra e di scorribande notturne.

Il resto degli esseri umani cena negli ampi saloni interni dove fa capolino il più esagerato buffet libero che abbia mai visto. Frutti di mare (con simil ostriche), ogni sorta di insalata, affettati, i più fantasiosi antipasti, tutto per 20 euro (bevande e IVA non comprese). Ad un certo punto, quando la saturazione da buffet ha raggiunto il suo climax, si presentano al tuo tavolo una serie di simpatici camerieri armati di espadas, giganteschi spiedini di tonno, salmone, altri tipi di pesce, salsiccie, carne alla griglia, persino una carne con le sembianze di filetto. Anche qui, a oltranza.

Moncho’s Barcelona appartiene alla catena di ristoranti Moncho’s del tal Moncho, un immigrato gallego che ha costruito un autentico impero della ristorazione, solo a Barcellona. Il ristorante più famoso del gruppo, il Botafumeiro, merita un post a parte…

Tornando al Moncho’s Barcelona, non aspettatevi di vedere Ronaldinho nei pressi del buffet intento a far stare sul suo piatto il maggior numero di cozze. Lui mangia bello seduto nel suo camarote. La scarsità di moto provoca obesità.