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    trasporti: non c’è solo la metro

    Una foto della metro, insolitamente non affollata

    Consapevole dell’importanza del trasporto pubblico per il cittadino medio, il sindaco di Barcellona ha deciso,un paio di mesi fa (poco prima di entrare in campagna elettorale) di ampliare gli orari di apertura della metropolitana che adesso funziona ininterrottamente durante la notte del sabato. Staremo a vedere quanto dura…
    In ogni caso, non ci si può lamentare degli orari di questo servizio che raggiunge centro, periferia e comuni dell’hinterland, con efficienza e a basso prezzo. Apre alle 5 del mattino (prima della chiusura della maggior parte delle discoteche) e chiude a mezzanotte, tranne il venerdì notte (fino alle 2) e, appunto, il sabato.
    Non oso immaginare il Battiato che cantava con sgomento “la terza linea del metró che avanza” di fronte al misterioso reticolato delle linee barcellonesi che si intersecano e vanno dappertutto. E non c’è comunque limite al peggio: nella stessa Spagna, a Madrid, c’è una metropolitana che ti fa sentire ancora più provinciale se conosci solo le stravaganti metro italiane.

    Tornando a Barcellona, può capitare che, per motivi logistici, ci siano soluzioni ancora migliori rispetto alla metropolitana in senso stretto. Su tutti, i Ferrocarrils de la Generalitat (volgarmente chiamati ferrocatas), che collegano il centro-centro (Plaça Catalunya) con la “parte alta” della città, la Bonanova, Pedralbes, ecc, quartieri eleganti e residenziali dove sono soliti alloggiare i turisti che cercano zone tranquille. I prezzi tendenzialmente bassi e le buone connessioni del trasporto pubblico sono i punti a favore degli alberghi in questi quartieri.
    I ferrocatas sono un ibrido tra il treno e la metropolitana. Di fatto sono treni che vanno sottoterra in centro e che risalgono in superficie quando escono dalla città. L’università di Bellaterra e altre città importanti dell’hinterland si raggiungono con questi mezzi, che sono molto meno conosciuti della metropolitana normale.

    Altro mezzo di trasporto importante è l’autobus, dove se la presenza dei turisti è decisamente minoritaria sarà pure per qualcosa. Solo i più impavidi sono in grado di destreggiarsi tra tante linee. Può invece essere raccomandabile utilizzare i Nit Bus, autobus notturni, che offrono un servizio molto buono, basato su Plaça Catalunya come punto di partenza di quasi tutti i percorsi.

    Tre anni fa ha fatto la sua apparizione il Tram (Trambaix), accolto con una certa isteria collettiva: un tassista mi disse che ci sarebbe scappato il morto. In effetti, fa un po’ paura vederlo sfrecciare lungo la Diagonal, ma i residenti di alcuni quartieri ne fanno uso tutte le mattine senza lamentarsi troppo. Per i turisti è un’altra storia. C’è qualche albergo che fa vanto di una fermata del tram nelle vicinanze ma temo che sia per mancanza di meglio. Plaça Francesc Maciá e Plaça de les Glories, i due snodi principali, non sono luoghi di interesse del turista tipico e forse nemmeno del turista originale.

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